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Siamo schiavi dello stress da lavoro |
Una domenica pomeriggio stavo girovagando su internet e stavo leggendo sui siti dei quotidiani alcune notizie sullo stato dell'economia italiana.
È abitudine, da parte degli emeriti economisti e da chi ne riporta le fantasticherie (che ovviamente ci hanno portato alla crisi economica che ben conosciamo) di misurare il benessere di uno Stato basandosi sul suo valore del PIL, ovvero la somma di tutte le merci e i servizi prodotti in un anno in quel determinato Stato.
Quindi l'assioma che leggiamo e sentiamo come un mantra è il seguente: più produciamo (e, quindi, più lavoriamo), meglio staremo economicamente e quindi saremo più felici.
Ma le cose stanno davvero così?