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Quanto costa comprare e mantenere un'automobile (Seconda parte)

venerdì 30 gennaio 2015

Nel precedente articolo abbiamo visto quanto può costare ogni anno un'automobile di piccola cilindrata e abbiamo notato come il costo possa essere intorno ai 3.300 euro se siamo discretamente fortunati, mentre secondo l'ACI la maggior parte di noi con una banale Fiat Punto arriverebbe a spendere anche 4.700 euro.
Andiamo ora a verificare quali azioni è possibile mettere in atto per limitare quello che è un vero e proprio salasso per le nostre tasche, cercando di trovare delle soluzioni sia molto semplici, ma alcune anche radicali, per risolvere il problema.


Cosa possiamo fare per diminuire il costo dell'auto?

La prima cosa che dovremmo fare, scontata anche se ben poco praticabile, è - come dicevo poc'anzi - radicale: eliminare l'automobile. L'ideale sarebbe lavorare vicino a casa in modo tale da raggiungere il posto di lavoro a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Il risparmio sarebbe totale nel primo caso, notevole negli altri due. L'alternativa, l'altra faccia della medaglia, risiede nell'acquistare casa nei pressi del luogo in cui si lavora.

Devo ammettere che è, per usare un eufemismo, molto difficile mettere in atto un'azione del genere. Però bisogna ammettere che in molti casi tale strategia di risparmio può essere attuata almeno parzialmente, cioè in alcuni casi è possibile eliminare almeno un'auto dal parco macchine di famiglia. Ho conosciuto persone che pur lavorando veramente vicino a casa o pur andando al lavoro con i mezzi pubblici non rinunciano alla seconda auto in famiglia. Molto spesso (salvo casi estremi), con un po' di organizzazione e buon senso si può avere anche solo un'automobile in famiglia.
Purtroppo per adesso anche per noi è impossibile effettuare questo passo, ma il progetto di vita che ho in mente prevede l'eliminazione di almeno una delle due auto in nostro possesso. Come già accennato, ve ne parlerò in futuro.

Un'alternativa per risparmiare un po' di soldi e che rappresenta un compromesso, è rappresentata dall'eliminazione dell'automobile in luogo dell'acquisto di uno scooter. Almeno per chi abita in città, esso rappresenta una valida alternativa, sia per la possibilità di svincolarsi dal traffico, sia per ciò che riguarda i costi di mantenimento.


Comprare bene

Se proprio non si può fare a meno dell'auto (o della seconda auto) vi sono comunque diversi modi di acquistarla e possederla, che possono incidere anche notevolmente sul costo dell'automobile stessa.

Ad esempio, ci si potrebbe orientare non sull'acquisto dell'auto più diffusa in Italia, ma su quella con il prezzo di listino più basso. Attualmente questo prezzo è fissato a 7.900 euro, con un risparmio di circa 5.000 euro rispetto all'autoveicolo di cui si parlava nell'articolo precedente in questo blog. Ciò equivale a un risparmio annuo di circa 385 euro. Certo, auto di questo tipo non sono proprio all'ultima moda e hanno pochi optional tra cui scegliere, ma a noi risparmiatori interessa davvero essere alla moda?

Un'altra possibilità è quella di considerare il mercato dell'usato. Attenzione, però, a fare bene i conti: se acquisto un'auto di seconda mano per 3.000 euro e la tengo 3 anni, mi costerà 666 euro all'anno (sempre considerando un'ipotetica rivendita a 1.000 euro): il risparmio è di circa 250 euro, ma bisogna tener presente che l'usato ha probabilmente bisogno di un maggior esborso in termini di manutenzione. Fate bene i vostri calcoli.

Secondo le riviste del settore - e anche consultando i siti di vendita di auto usate - si può constatare come il valore delle automobili si dimezzi rispetto al prezzo di listino nel giro di 3 o 4 anni.
Ciò significa che l'automobile che nel precedente articolo avremmo acquistato a 13.000 euro, dopo tre anni potremmo trovarla a 6.500 euro, anche se con "soli" 10 anni di vita residua in luogo dei 13 ipotizzati per un'auto nuova. Considerando sempre la possibile rivendita finale a 1.000 euro, operando in questo modo pagheremmo in media 550 euro all'anno per l'acquisto, con un risparmio di 373 euro.

Il massimo del risparmio, tuttavia, si può avere sondando l'affare: è molto raro, ma capita che ci siano auto un po' datate, ma davvero molto ben tenute e con pochi chilometri, magari possedute per una decina d'anni da persone anziane che notoriamente hanno molta cura delle loro cose. Ecco, acquistare un'auto di questo tipo rappresenta il non plus ultra del risparmio, perchè il prezzo di acquisto sarà relativamente basso e l'ottimo stato di conservazione del veicolo fa sì che esso possa circolare per molti anni senza avere troppe noie.


Tante piccole accortezze = tanti piccoli guadagni

Ovviamente occhio agli optional da installare sull'auto. Ad esempio, i cerchi degli pneumatici. È molto bello vedere auto con grossi cerchi in lega, peccato che quando siamo in auto mentre guidiamo non li vediamo affatto e servono solo a farci spendere un sacco di soldi dal gommista, perchè più il cerchio è grande, maggiore sarà la dimensione dello pneumatico e quindi il relativo costo.

Allo stesso modo, tanti optional tecnologici possono sembrare a prima vista molto belli, utili e alla moda, ma dobbiamo impegnarci a imparare a memoria e fare nostra questa equazione:

più optional installati = più cose che possono danneggiarsi = più soldi spesi in riparazioni

Sembra una banalità, ma molto spesso non ci rendiamo conto che aggiungiamo ("Tanto, per quello che costa!") un sacco di orpelli inutili, che non migliorano la sicurezza di guida, ma servono solo a farci belli con le altre persone nel tentativo di scatenare la loro invidia. Patetico, no?

Bisognerebbe, inoltre, fare attenzione al nostro comportamento su strada, oltre che alla nostra condotta durante l'acquisto.
Il primo consiglio è quello di andare meno veloce di quanto non facciamo normalmente. Ad esempio, secondo un noto giornale del settore, andare in autostrada a 110 km/h invece che a 130 riduce i consumi del 20% circa.

È necessario tenere conto che il massimo consumo di carburante lo si ha durante l'accelerazione da fermo: quando partiamo, il motore deve spostare una massa ferma di circa 1-1,5 tonnellate ed è uno sforzo notevole. Quindi, evitiamo le partenze brusche, ma facciamole molto graduali. Allo stesso modo, se adottiamo una guida fluida, senza strappi, rispettando la distanza di sicurezza, ci permette di prevedere il traffico davanti a noi e di diminuire le frenate e le ripartenze, a tutto vantaggio dei consumi e della salute della nostra auto.

Controllare mensilmente la pressione degli pneumatici consente di risparmiare carburante, oltre che a limitare il consumo del battistrada della gomma. Infatti, una gomma sgonfia aumenta il consumo di carburante e inoltre subisce un'usura poco uniforme (soprattutto ai lati dell'impronta a terra), con la conseguenza della minor durata del treno di gomme.

Ci sono tantissimi altri accorgimenti per limitare le spese e i costi e vado a elencarveli qui di seguito:

  • spegnere sempre il motore in caso di sosta o fermata prolungate;
  • non appena vi è possibile, passate alla marcia superiore: se a pari velocità il motore lavora a un regime di giri inferiore, il consumo sarà più basso;
  • se si rispetta la distanza di sicurezza, si possono limitare le frenate sfruttando il freno-motore. Questo consente di limitare l'usura dei freni;
  • si può anche provare a ridurre i pesi inutili in auto, perchè maggiore è il peso da spostare e maggiori saranno i consumi. Mi ricordo un amico che aveva di tutto nel bagagliaio, persino due manubri da 5 kg l'uno per fare esercizi fisici!
  • bisognerebbe ridurre al minimo necessario l'utilizzo di tutti i dispositivi elettrici presenti sull'automezzo (il climatizzatore aumenterebbe i consumi fino al 25% in certe condizioni, soprattutto a bassa velocità in città);
  • considerate l'idea di acquistare un automezzo più piccolo e installare il portapacchi sul tetto solo quando serve (tipicamente, le poche settimane in cui si va in vacanza). Bisogna ricordarsi, però, di toglierlo immediatamente quando non serve più perchè provoca un notevole incremento dei consumi peggiorando l'aerodinamica del veicolo;
  • lasciare i finestrini aperti ad alta velocità peggiora l'aerodinamica del veicolo, aumentando il consumo. In autostrada, o comunque a velocità elevata e costante, conviene lasciare acceso il climatizzatore.

Conclusione

Se davvero vogliamo risparmiare, e non vogliamo ogni volta ripetere le stesse frasi come: "Faccio fatica ad arrivare a fine mese" è bene che noi in prima persona ci impegnamo a mettere in atto quei comportamenti che ci permettono di evitare gli sprechi.
Se comprare un'automobile può essere necessario, può non esserlo l'acquisto di una grossa monovolume solo perchè andiamo in vacanza con la famiglia per 1-2 settimane l'anno, con la spiacevole conseguenza che per le restanti 50-51 settimane utilizziamo un veicolo sovradimensionato rispetto alle nostre necessità che ci consterà un sacco di soldi in più.
Si può affermare in via generale che il vero trucco per risparmiare è quello di acquistare l'auto più piccola possibile, quella più adatta alle proprie esigenze. 
Allo stesso modo, se ne abbiamo la possibilità, possiamo evitare di usare l'auto, ad esempio, per andare a prendere i nostri figli a scuola, se questa è abbastanza vicino a casa: i figli sono giovani e la gran parte di loro non fa fatica a camminare per qualche centinaio di metri.

In definitiva, tutti questi buoni comportamenti, oltre a ridurre le spese immediate, consentono anche di ridurre l'usura del veicolo e la probabilità di fare incidenti (con benefici sul costo del premio assicurativo), per cui sul lungo periodo ne otterremo dei benefici ancora più grandi.



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